giovedì 8 febbraio 2018

BWR: "Marc Bolan David Bowie – a Tribute to the Madmen"


La produzione di Black Widow Records numero 200 è una novità assoluta, un contenitore musicale che diventa celebrativo, didattico, culturale e anche un pezzo da collezione, perché il cofanetto ideato per l’occasione è sontuoso, ricco e appagante da tutti i punti di vista.
Mi riferisco a “Marc Bolan David Bowie – a Tribute to the Madmen”, ovvero un ricordo concreto di due artisti ormai scomparsi, ma protagonisti assoluti del mondo del rock anzi, nel caso specifico, del Glam Rock.
Appare chiaro come certe avventure discografiche abbiano un punto di partenza che è il cuore, e conseguentemente la passione, perché l’operazione messa su da BWR è davvero mostruosa, sia dal punto di vista organizzativo che realizzativo.
Massimo Gasperini, nelle righe a seguire, ci spiega nei dettagli quali siano i significati profondi del progetto, tra elementi sentimentali e particolari tecnici, ma già la lettura dei brani e di chi li ha proposti rende bene l’idea dell’impegno profuso.
Per disegnare in modo significativo l’arte di Bolan e Bowie sono stati preparati tre CD - tre ore e mezza di musica - in cui vengono proposti molti brani conosciuti e in cui si possono ascoltare tanti artisti, di scuderia e non, impegnati in ambiti inusuali, e magari scoprire artisti nuovi.
La tentazione sarebbe ora quella di ripercorrere la storia, di sottolineare il valore di B & B, del loro posizionamento “mitologico”, ma il mio suggerimento è quello di utilizzare un atteggiamento da ascolto lontano dalla sola ricerca del passato - per questo esistono gli album originali -, cercando invece il piacere di un nuovo volto, attraverso le proposte di artisti dalle origini musicali molto variegate: le sorprese non mancheranno.
Difficile, e in ogni caso inutile, stilare classifiche di merito… non esiste competizione ma solo orgoglio per la partecipazione, e l’ascoltatore sarà portato a soffermarsi di più su ciò che ha sollecitato in modo maggiore la sfera dei ricordi… per il resto è buona cosa lasciarsi andare al rock, senza troppe distinzioni.
Dentro allo splendido cofanetto cartonato c’è spazio per molto materiale inusuale: oltre all’esaustivo booklet troviamo infatti un poster, una spilla e un paio di cartoline relative alle immagini dei due volti.

Un grande lavoro di squadra per qualcosa che resterà nel tempo e che appare come elemento imperdibile per ogni buon collezionista. 

Intervista a Massimo Gasperini della Black Widow Records


Partiamo dal sottotitolo, “a Tribute to the Madmen”: dove sta, in questo caso, il confine tra pazzia e genialità?
MG-La pazzia a volte è determinazione... determinazione nel credere davvero in se stessi, tanto da affrontare ostacoli che sembrano insormontabili; la pazzia  a volte è provare soluzioni che per altri sarebbero impensabili o addirittura pericolose; la pazzia è sfidare continuamente le leggi del mercato. La genialità, oltre tutto questo, è creare qualcosa che non esiste! Ecco, questi due alieni l’hanno fatto e, soprattutto Bolan che ha inventato il GLAM, ha influenzato molto della mia vita, probabilmente è per questo che sono qui in mezzo alla musica.

Come si colloca il progetto all’interno della produzione di Black Widow? L’impressione è che ci siano tanto cuore e memoria, oltre che giustificata pista di lavoro!
Il primo 45 giri che comprai quando avevo 15 anni fu “HOT LOVE” dei T. REX, ed uno dei primi tre album fu “ELECTRIC WARRIOR”, che ancora oggi è considerato dal mondo intero un capolavoro assoluto, quindi puoi capire quanto sono legato a Marc Bolan. Il giorno della sua scomparsa per quel maledetto incidente automobilistico resta uno dei più tremendi giorni della mia vita. David Bowie poi… guarda mi è ancora difficile rendermi conto di un mondo senza Bowie... e poi il modo nel quale ci ha lasciati... e che album “Black Star”... genialità allo stato puro.

Da intenditori di mercato… è un momento buono per la riscoperta del “Glam Rock”?
Ma il GLAM rock non deve essere necessariamente riscoperto, è una parte fondamentale della storia del rock quindi vive ogni giorno grazie ad una serie di album straordinari, come appunto Electric Warrior, The Slider, Ziggy Stardust, Thanx,  Aladdin Sane, Diamond Dogs, Scary Monster... quelli dei Roxy Music,  Sweet, Cockney Rebel...
Leggete il libro POLVERE DI STELLE di Simon Reynolds, è appena stato pubblicato in italiano, è affascinante e completissimo.
L’atteggiamento e certe pose Glam sono state riprese più avanti da certi gruppi metal - Poison, Motley Cure, Hanoi Rocks - con risultati alterni, magari anche efficaci in certi casi, ma la magia del vero GLAM è una altra cosa.
Detto ciò Bolan e Bowie sono andati ben oltre il GLAM, soprattutto Bowie, che ha avuto più tempo a disposizione sulla terra del suo compagno, che per altro ha sempre inseguito con impegno ed anche una certa invidia positiva. Ricordo una sua frase: “Ho lottato con tutte le mie forze per raggiungere Marc e superarlo... ma non so se ci sono riuscito... mi manca tanto, mi manca ogni giorno della mia vita”.

Il cofanetto che avete messo a disposizione è sontuoso, triplo CD, booklet, spilletta, poster, immagine… cosa vi ha guidato nella cernita dei particolari, musica esclusa?
I due geni erano artisti completi dalle mille sfaccettature, ogni minimo particolare è stato studiato in funzione del loro stile di vita e dei loro interessi. La copertina è stata realizzata dalla nostra amica Maru che ha seguito tutte le nostre indicazioni mettendoci anche del suo. Le immagini dei due volti invece sono opera di Rosi Marsala, altra creativa di eccezionale livello, il poster è opera di Luca Malagò, già conosciuto per la realizzazione dei manifesti dei nostri festival.  Pino si è occupato della grafica generale.

Veniamo alla parte succosa, la musica; nel cast compaiono musicisti stranieri e italiani: come è stata operata la scelta?
Abbiamo lasciato scorrere il tutto in modo assolutamente naturale, la notizia del tributo girava nel mondo e le richieste di partecipazione arrivavano in continuazione, tanto che ad un certo punto ci siamo dovuti fermare sennò veniva fuori un quadruplo o quintuplo CD... sopratutto per Bolan abbiamo ricevuto, e continuiamo a ricevere, richieste di partecipazione da tutto il mondo. Devo dire che alla fine la qualità è altissima e siamo soddisfatti.

I brani proposti sono il frutto della discrezione dei musicisti o sono state impartite precise linee guida da parte vostra?
Certo, qualche indicazione l’abbiamo dovuta dare, soprattutto nella scelta dei brani, affinchè certe canzoni non si ripetessero più volte. Artisti come Paul Roland, Bari Watts, Adrian Shaw (ex Hawkwind), hanno Marc Bolan e David Bowie nel sangue, quindi per loro è un atto d’amore che fa parte della loro vita di tutti i giorni, e si sente direi! Steve Sylvester dei DEATH SS è stato combattuto fino all’ultimo tra “Metal Guru” e “20th Century Boy“, optando per il devastante riff di quest’ultima, così “Metal Guru” è stata ripresa alla grande da Jacopo Meille (Tygers of Pan Tang) con i suoi General  Stratocuster.
Devo dire che è stato proprio Steve Sylvester a convincermi a realizzare questo tributo... ne parlavamo da tempo di un qualcosa per il GLAM, poi la scomparsa di David ci ha dato la spinta per realizzare questo progetto.
Alcune bands come Witchwood, Frank Carducci e Northwinds hanno riproposto abbastanza fedelmente i pezzi; altre, come Il Segno Del Comando, La Fabbrica dell’ Assoluto, Presence, Blooding Mask, Danse Society, ne hanno dato una loro personale interpretazione. A me personalmente non piacciono le versioni completamente stravolte, non hanno alcun senso se si vuole tributare amore e rispetto verso un certo artista.
Ti racconto un episodio accaduto durante il FIM (Fiera Internazionale della Musica) del 2016  mentre assistevo ad alcune esibizioni a “Casa FIM”, nei momenti dove non avevo impegni sul mio palco. Sale una ragazzina carina e giovanissima, 16 anni... si chiama Silvia Cesana ed è accompagnata da alcuni jazzisti di grande livello. Quando apre la bocca resto colpito... canta nello stile della Motown con voce sicura e calda anche se ancora da formare completamente. Nell’intervista le chiedono quali siano i suoi artisti preferiti e lei cita i T. REX e David Bowie... salgo sul palco e le regalo la mia spilla di Marc Bolan (l’unica che avevo doppia nella mia collezione e che quel giorno, non certo per caso perché nulla è per caso, avevo con me).
La invito a far parte del Tributo e la potete ascoltare in due personalissime riproposizioni di “Girl” e “Heroes”. Oggi ha appena firmato per la Sugar di Caterina Caselli con lo pseudonimo di Sissy.

Il formato CD è l’unico disponibile?
Sì, volevamo fare anche il vinile ma ci sarebbe voluto un quintuplo ed i costi erano veramente troppo elevati.

Anche se la tecnologia accorcia spazi e tempi, i musicisti sono davvero tanti e sparsi per il mondo: quanto tempo ci è voluto per realizzare l’intero progetto?
MG-Due anni più o meno... mi dispiace per alcune band che sono rimaste fuori, mi sarebbe piaciuto ad esempio sentire GET IT ON fatta da Roberto Tiranti!

Si può avere un’idea del gradimento del pubblico sino ad oggi?
MG- Troppo presto per dirlo.... ne abbiamo stampato 1000 esemplari, speriamo di venderli tutti e magari arrivare alla ristampa nel giro di un anno.

Siete pienamente soddisfatti del risultato ottenuto? E’ un’operazione da ripetere?
Siamo soddisfatti... era difficile fare di meglio; l’operazione è di quelle complicate perché inizi e non sai mai quando e come finirai! Ripeterla? No, assolutamente, questa è e resterà una emozione unica ed irripetibile. C’è dentro musica per tutti, è rock ovviamente, c’è del jazz, del progressive elevatisismo, dell’heavy metal e del Glam Rock. Tutta roba di prima qualità, non solo per chi ama questi due alieni che ci guardano da lassù e certamente sorridono suonando assieme “Children of the Revolution” e “Space Oddity”.


TRACK-LIST
CD 1
1. PAUL ROLAND Meadows Of The Sea 4:35
2. PAUL ROLAND The Prettiest Star 3:29
3. BARI WATTS By the light of a magical moon 2:59
4. BARI WATTS Lady Stardust 3:40
5. ADRIAN SHAW Jeepster 3:56
6. ADRIAN SHAW It’s ain’t easy 3:41
7. THE DANSE SOCIETY Ride A White Swan 2:38
8. THE DANSE SOCIETY Scary Monster 5:10
9. V. PERAINO KINGDOM COME Monolith 4:49
10. V. PERAINO KINGDOM COME Panic In Detroit 4:03
11. La FABBRICA DELL’ASSOLUTO Metropolis 3:16
12. La FABBRICA DELL’ASSOLUTO Big Brother 4:26
13. DEATH SS 20th Century Boy 3:40
14. DEATH SS Cat People (Cutting Out Fire) 4:11
15. PRESENCE Children Of The Revolution 3:16
16. PRESENCE We are the dead 5:05
17. FRANCK CARDUCCI The Slider 3:25
18. FRANCK CARDUCCI Life On Mars 4:16
TOTAL TIME: 70 min 35 secs COPERTINA CD 1

CD 2
19. THE HOUNDS OF HASSELVANDER Chariot Choogle 3:25
20. THE HOUNDS OF HASSELVANDER Cracked Actor 3:33
21. BLOODING MASK Beltane Walk 3:28
22. BLOODING MASK The Hear’st Filthy Lesson 3:43
23. IL SEGNO DEL COMANDO Mambo Sun 7:02
24. IL SEGNO DEL COMANDO Ashes To Ashes 7:22
25. SOPHYA BACCINI’S ARADIA Cosmic Dancer 4:53
26. SOPHYA BACCINI’S ARADIA Velvet Goldmine 3:04
27. SILVIA CESANA Girl 3:56
28. SILVIA CESANA Heroes 3:41
29. O.A.K. Oscillazioni Alchemico Kreative Cat Black 3:51
30. O.A.K. Oscillazioni Alchemico Kreative The man who sold the world 4:59
31. WITCHWOOD Childe Star 6:36
32. WITCHWOOD Rock’n’roll Suicide 3:00
33. ELOHIM Ride A White Swan 3:05
34. ELOHIM Let’s dance 3:56
TOTAL TIME 69 mins 45 secs
CARTOLINA DA COLLEZIONE

CD 3
35. NORTHWINDS Childe 1:52
36. NORTHWINDS Space Oddity 5:15
37. FREDDY DELIRIO Buick Mackane 3:35
38. FREDDY DELIRIO Rebel Rebel 4:30
39. GENERAL STRATOCUSTER & The MARSHALS Metal Guru 2:43
40. GENERAL STRATOCUSTER & The MARSHALS Moonage Daydream 4:42
41. THE MUGSHOTS Pain And Love 4:46
42. THE MUGSHOTS China Girl 5:32
43. ELECTRIC SWAN Midnight 4:11
44. RAMA AMOEBA Telegram Sam 4:46
45. RAMA AMOEBA Dandy in the Underworld 5:13
46. LANDSKAP Ballroom Of Mars 6:41
47. LANDSKAP Look Back In Anger 5:37
48. BLUE DAWN Rip Off 4:29
49. BLUE DAWN Warszawa 5:48
TOTAL TIME 69 mins 40 secs