domenica 10 settembre 2017

Il Cerchio d'Oro-"Il fuoco sotto la cenere": crediti e commento ai brani


IL FUOCO SOTTO LA CENERE-I BRANI COMMENTATI DALLA BAND

1) Il fuoco sotto la cenere: un percorso intimo nella mente di una persona che, come succede a quasi tutti noi, si deve confrontare con le disavventure e le problematiche quotidiane e alla lunga non riesce più a trattenere la rabbia, la propria forza interiore e l'inquietudine che covavano nel proprio animo. 
  
2) Thomas, l'incendio di Londra: poco da spiegare... l'incendio distrugge ma alla fine permette di intraprendere nuovi percorsi e nuova vita. Il fuoco è reale, la cenere anche, ma da questa cenere, rinasce una possibilità... quasi un'araba fenice. 

3) Per sempre qui: un ipotetico personaggio (nel quale si è identificato lo stesso interprete del brano e insieme a lui molti di noi) che ha passato buona parte della sua vita fuori della sua terra, dei suoi affetti, in cambio di prosperità e benessere; ma alla fine, il desiderio di tornare alle sue origini, il suo "fuoco sotto la cenere" ha prevalso su tutto il resto e l'ha spinto a ritornare. Se vogliamo, una sorta di moderno "Ma se ghe pensu" meno drammatico, ma intenso! 

4) I due poli: Il bipolarismo è quasi un passaggio obbligato nei nostri racconti. Chi più di un bipolare ha due aspetti in perenne conflitto tra di loro? Un carattere è "sotto la cenere" e puntualmente si trasforma in "fuoco" scambiandosi il ruolo. Un percorso destinato ad essere irrisolto ed infinito! 

5) Il fuoco nel bicchiere: storia di una dipendenza (dall'alcool), il tentativo di allontanarsi da questo fuoco che purtroppo, affiora di continuo e sembra sconfiggere il protagonista, pervaso dalla malinconia e dalla consapevolezza di non riuscire a spegnerlo. 


6) Il rock e l'inferno: Il rock è associato nella mente di qualcuno a qualcosa di diabolico, infernale, ma è soprattutto una comunicazione, il trasmettere uno stato d'animo. Anche noi del Cerchio, seppure non più giovani, abbiamo dentro questa fiamma e, come nel caso di questo brano, spunta fuori sotto le sembianze di un rock incalzante che ricorda i vecchi tempi.

7) Fuoco sulla collina (Ivan Graziani, 1979): Ammonizione ai giovani a non cadere nelle facili illusioni. Il protagonista della canzone è un ragazzo che, preso da ardore, confonde i fuochi del campo con una fantomatica battaglia per una giusta causa. L’uomo del sogno (Ieri ho soganto un giardino…) è proprio Ivan che richiama il ragazzo alla realtà, e lo stridente contrasto tra l’ipotetica battaglia e il duro lavoro del campo ha un significato molto chiaro. Non bisogna perdere tempo in utopistiche lotte, spesso orchestrate dall’alto, ma lavorare sodo (come è il lavoro dei campi) per raggiungere obiettivi prefissati.