lunedì 9 marzo 2015

Secret Tales-L’antico Regno


L’antico Regno è l’album di esordio dei Secret Tales, un progetto realizzato non certo da principianti, ma gli start up nascondono sempre qualche insidia e vanno quindi valutati con cura.
Conoscevo già il lavoro di Tiziana Radis e Roby Tav, ma ero curioso di prendere atto della loro svolta, o quantomeno del percorso parallelo.
Tredici tracce suddivise su oltre quarantacinque minuti di musica, a cui loro stessi forniscono un’etichetta, quella di DARK PROG MEDIEVAL FOLK, denominazione che non conoscevo, ma che, a ben vedere, centra l’obiettivo. In tutto questo vedo la mano di Black Widow, l’etichetta discografica che ha prodotto l’album e che è specializzata in generi musicali di nicchia, focalizzati sulla musica progressiva da cui si diramano le varie branchie.
Il concept si basa su di una storia fantastica, tra fiabe e leggende, in mondi fanciulleschi carichi di pathos e figure familiari - giullari, folletti, menestrelli, fate e unicorni -, un viaggio che ci riporta alle origini attraverso trame affascinanti e mai banali.
Musica oscura nelle tinte, progressiva nella realizzazione, medievale nelle atmosfere e folk nella proposizione, ed ecco che l’identificazione iniziale del “genere” prende forma e si traduce in quel DPMF che diventa caratterizzante per la band.
Testi in italiano, con un’unica concessione all’idioma di Albione, quella “An Ancient History” che mi è apparsa diversa non solo nella lingua, ma anche nella struttura e melodia, molto vicina ad una colonna sonora anni ’70.
La band funziona, l’amalgama c’è, ma occorre evidenziare l’affiatamento di Radis e Tav, con la sottolineatura degli stupendi arrangiamenti di quest’ultimo e l’evidenziazione dei talenti di Tiziana, che oltre a dedicarsi ad una strumentazione inusuale, perfettamente calata nel nuovo contenitore, presenta una voce non comune, capace di esprimersi in un’alta gamma di situazioni, dalla tradizione rock a quella più “lirica”.
L’antico Regno si ascolta con facilità, perché sui rigidi binari tracciati dal DNA nasce una grande varietà di umori che catturano con facilità l’ascoltatore, e credo non sia necessaria una cultura specialistica per arrivare all’essenza dell’opera, ed è questo un pregio supplementare.
Fantastico l’art work (Mago Merlino e Pino Pintabona) che completa il tutto, come accade ad ogni album concettuale degno di questo nome.
Da sottolineare la partecipazione recitativa del compianto Gianni Musy, a qui è dedicato il disco.
Il mio rammarico è quello di non aver potuto assistere al loro concerto genovese di pochi giorni fa, evento che avrebbe potuto fornirmi ulteriori elementi di giudizio, ma l’ascolto de L’antico Regno regala soddisfazioni ed emozioni a sufficienza, e la fase live non può che esserne la logica conseguenza.

Giudizio globale: ottimo



L’INTERVISTA

”L’antico Regno” è il vostro album di debutto, ma non siete certamente musicisti alle prime armi: come nasce il progetto “Secret Tales”?

Il progetto Secret Tales nasce dal proseguimento del nostro primo disco autoprodotto, “The Secret Wood Tales” di Tiziana Radis e Roby Tav. Come suggerito dalla BWR abbiamo deciso di avvalerci di special guests, Enio Nicolini al basso, Andrea Cardellino alle chitarre, Gianluca bracciale alla batteria.

E’ stato semplice trovare un accordo con Black Widow, normalmente impegnata, anche, nella musica “oscura e vintage”, all’interno della quale collocherei anche i Secret Tales?

Crediamo che sia stato stimolante per entrambi in quanto il nostro sound abbraccia il loro spirito musicale, ma con un pizzico di modernità e originalità.

Di cosa parla “L’antico Regno”? Da dove nasce l’idea della sua creazione?

L’idea si basa su un racconto surreale di nostra ideazione, che narra di un viaggio immaginario in un regno fantastico, abitato da figure fiabesche e grottesche.

Soddisfatti dell’artwork?

Si, moltissimo! Il nostro grafico è stato abilissimo nel rappresentare ogni elemento della storia.

Avete avuto la possibilità di proporre l’album dal vivo?

Abbiamo grande volontà ed energia per proporre il disco dal vivo, ma come ben sai ci sono sempre tante difficoltà. Comunque in questi mesi ci siamo esibiti a Milano ed abbiamo affrontato un’ importante data alla Claque di Genova, il 21 febbraio.

Da chi è composta la vostra “squadra al lavoro”?

La nostra formazione attuale è composta da: Tiziana “Princess” Radis ( voce e strumenti antichi), Roby Tav (tastiere), Claudio Confalonieri (basso), Gianfranco Gabbanella (chitarre) e Franco Martello (batteria).

Possibile tirare qualche somma dopo l’uscita del disco, avvenuta nell’aprile scorso?

Diciamo che per un’opera prima siamo soddisfatti sia delle vendite che degli apprezzamenti della critica. Tutti hanno accolto con crescente entusiasmo l’uscita del nostro disco.

Come proseguirà nel tempo il vostro progetto?

Cercheremo di proseguire Il nostro percorso musicale con lo stesso entusiasmo e determinazione che ci hanno accompagnato fino ad oggi.


TRACK LIST
Stargate
Il menestrello
L’antico regno
Il giullare
In-faut-o Goblin
Il canto delle sirene
Rex Introduxit Puellam (L’incontro sublime)
Princelfa
L’unicorno lucente
Tornano le fate
Le tre (Streghe, Fate, Aliene)
An Ancient History
Saluto del cantore

 LINE UP
Tiziana “Princess” Radis: music and lyrics, vocals, background vocals, guitar, lute, archlute, bodhran, percussion
Roby Tav: music, keyboards and arrangements
Giancarlo “Zepi” Gabbanella: guitars and bass
Gianni Musy: voice acting of the "King"
Andrea Cardellino (L’impero delle Ombre): guitars
Kristina Allram: flute
Enio Nicolini (The Black, Akron): bass
Gianluca Bracciale (The Black): drums