mercoledì 19 novembre 2014

June 1974-"Atlantide"


Ho incontrato la musica di Federico Romano un paio di anni fa, in occasione dell’uscita dell’album “Soundscapes Of The Muse”, all’interno del suo progetto June 1974 - la sua data di nascita, il tutto a simboleggiare che la musica è una caratteristica fondamentale del suo DNA.
Lo spazio temporale a cui ho accennato è spesso quello che separa un album da quello seguente, ma la prolificità di Romano è inusuale, tanto che la sua discografia può annoverare oltre 230 canzoni realizzate in un breve lasso di tempo, cinque anni.
Prima del 2009 i modi espressivi di June 1974 erano concentrati in ambito letterario, essendo lui noto come scrittore di poesie, racconti e romanzi.
E in questa nuova pelle il verbo non serve, perché il passaggio delle emozioni è delegato al mondo dei suoni, alla sua reinterpretazione e “manipolazione”, e le liriche sarebbero una forzatura che, forse, leverebbero l’autenticità di base e, probabilmente, non riproporrebbero esattamente lo stato d’animo che ha portato alla creazione di attimi così esclusivi, e che attraverso la musica si può tentare di far rivivere ad altri.
E’ quanto accade in “Atlantide”, EP che uscirà tra pochi giorni e che ho avuto il piacere di ascoltare in anteprima.
Due brani - “Follia” e “ Atlantide” - che in oltre 22 minuti di musica sintetizzano un mondo difficilmente descrivibile a parole, dove i termini didascalici canonici possono risultare riduttivi - o ridondanti - senza avere la certezza di aver centrato l’obiettivo.
Nel contenitore creato da Romano possiamo inserire le esperienze di una vita, che all’improvviso diventano utili per modellare la genesi di un brano subito dopo che la scintilla è scoccata, e a quel punto per arrivare alla fine del percorso la libertà diventa una necessità, e la separazione tra i differenti mood, ritmici e di atmosfera, diventa una barriera facilmente rimovibile, perché mano a mano che le trame si sviluppano risulta facile entrare in sintonia con l’artista e comprendere che quei paletti non esistono, e che la musica di Romano va vissuta con buona dose di immedesimazione.
E chiunque riuscisse nell’intento troverebbe una facile via per tradurre in immagini e pensieri ciò che “Follia e Atlantide” suggerisce.
Un gruppo di anime, una ascolto in piena comunione, un pò di concentrazione e poi l’atto finale, la trasposizione dei sentimenti su di una tela, un pezzo di carta o una tastiera per calcolatore: ecco come mi immagino il proseguimento del lavoro di June 1974 e del suo “Atlantide”.

Atlantide” uscirà a fine Novembre (su tutti i digital music stores) per Visionaire Records ed è stato masterizzato in Islanda, nei Sundlaugin Studio da Birgir Jon Birgisson (Sigur Ros/Mum/Alcest).
La copertina dell’ep invece è opera dell’ artista Soey Milk.


June 1974 official site:

contact:

Credits
June 1974 is:
Federico Romano:all instruments
June 1974 "Atlantide" album by Visionaire Records.
Music and songtitles by Federico Romano (June 1974).
Mastered at Sundlaugin Studios (Sigur Ros/Mum/Alcest) in Iceland by Birgir Jon Birgisson.

Cover painting by Soey Milk