lunedì 29 settembre 2014

OtraBanda: Musica dalla Colombia


Gli ascolti musicali in genere hanno - e hanno sempre avuto -  grossi limiti, perché scoprire mondi nuovi, uscendo da stereotipi e forzature quasi imposte, costa fatica. Non denaro… fatica.
L’italiano medio, ad esempio, ascolta musica che ha tre differenti provenienze: quella “casalinga”, quella americana (del Nord!) e quella in arrivo dall’Inghilterra. Esistono ovviamente le eccezioni, ma se parliamo di numeri cospicui, non si esce dal triangolo.
Qualunque sia il genere che si predilige, esisteranno entità e situazioni analoghe in nazioni che quasi mai viene in mente di degnare di uno sguardo. Il prog boliviano? Il jazz islandese? Impossibile prendere in considerazione questi azzardati accostamenti!
E invece c’è molto e ovunque.
Mi sono casualmente arrestato davanti a OtraBanda, gruppo della Colombia che propone una miscela che si potrebbe definire prog psichedelico. Solo perché contiene tracce e modus operandi della musica progressiva e gli stilemi della psichedelia.
Compiono i 20 anni di attività e sono quindi consolidati e seguiti nel loro paese.
Non ho potuto ascoltare in toto le loro creazioni, e quindi sarebbe azzardato un giudizio approfondito, ma ero molto interessato a capire la loro filosofia musicale inserita in un contesto geografico che mi è sconosciuto, e che, ne sono certo, darebbe all’ascoltatore curioso grandi soddisfazioni. Mi ha aiutato Cata, bassista della band e insegnante di inglese.
Molto più di un’intervista direi… un quadro globale che fa emergere similitudini e diversità culturali che possono fare riflettere e, forse, indurre il lettore ad approfondire la musica di OtraBanda e di parti di mondo per lo più sconosciute, almeno sotto questi aspetti.
Ciò che ho ascoltato mi è sembrato poco condizionato dalle etichette e dai generi precostituiti, anche se le influenze si percepiscono e circoscrivono la loro produzione, ma appare evidente lo sforzo innovativo e la capacità di creare qualcosa che entra in immediata sintonia con l’ascoltatore - e quindi mi immagino il beneficio ricevuto dall’audience in fase live. Faccio un po’ fatica nell’abituare l’orecchio alla lingua (però questo mi capita anche con l’italiano!), ma appare chiaro, leggendo il pensiero di Cata, che esiste una forte esigenza di fare passare con estrema chiarezza i concetti - e la poesia - racchiusi nelle liriche.

Vale la pena approfondire, in attesa di vedere Otrabanda in Italia.

Ascoltiamo Elemental...



L’INTERVISTA

Potresti riassumere la storia della band, partendo da quella musica che è stata per voi un punto di riferimento?

Ci sono varie influenze musicali che sono diventate punti di riferimento per la band e per i  suoi membri. Tutti noi concordiamo nel dire che i Pink Floyd sono stati quelli da cui abbiamo tratto maggiore ispirazione. Altre band sicuramente importanti sono state: Jethro Tull, Blue Oyster Cult, Led Zeppelin e King Crimson. Abbiamo diversi gusti musicali, così la varietà del nostro background è molto complessa, oscillante tra gruppi come The Smashing Pumpkins, Dream Theater, molti musicisti di jazz, e persino le band e le orchestre di musica latina. Il progetto OtraBanda è nato, come molti altri sogni, all'interno dei parchi del nostro quartiere, in particolare quello di E. Carlos Restrepo (una comunità bohemienne e intellettuale a Medellin, Colombia). Un mix di amici, chitarre, voci e la notte. La città, l'atmosfera urbana, come punto di riferimento diventa il concetto che attraversa e segna in modo netto l'inizio di OtraBanda. "L'altro lato del fiume ..." - questo il significato della parola in spagnolo - e la parola “Sebastian Uribe” (membro fondatore della band) hanno dato il via al progetto. OtraBanda si è così trasformato in una svolta creativa che tutti noi volevamo fortemente perseguire, attraversare, vivere. Tale riferimento poetico permette alla band di dare vita a canzoni contaminate con il rock urbano e realizzare testi che permettono agli altri, quelli dall'altra lato del fiume - cioè in OtraBanda - di pensare e di essere pensato. L’OtraBanda di questo fiume musicale è altrettanto sinuosa come altri lidi possibili, e si adatta alle correnti d'acqua che accarezzano e portano avanti la conoscenza, la gente, gli amici, e gli elementi che alimentano un paesaggio mutevole e formativo. Questo è il modo in cui OtraBanda è stata influenzata dalla gente nel corso di tutta la sua storia, e il risultato ha generato album e concerti interessanti.

Come siete arrivati alla Musica Progressiva?

L'etichetta di musica prog è stata in realtà la risposta alla reazione dei tanti amici e ascoltatori della band fin dai primi giorni della nostra attività. Troviamo difficile collegare il suono di OtraBanda ad un genere specifico, ma capiamo la libertà data dalla musica progressiva; come la parola stessa implica, è un continuo, a volte complesso, flusso libero di espressione e ricerca di parole, suoni, e sensazioni.

Come definireste a parole la vostra proposta musicale?

Abbiamo sempre pensato che la nostra musica sia… onesta. E, anche, ben pensata… per chi ama riflettere e porsi delle domande.

Quanti album avete realizzato sino ad oggi?

OtraBanda ha realizzato due full album. Il primo si intitola "Azul Reproche" ed è stato rilasciato nel 2001. Il secondo si chiama "Búsqueda" ed ha visto la luce nel 2005. Dopo una pausa di diversi anni siamo tornati insieme con una nuova formazione (mantenendo sia il chitarrista e il batterista, membri fondatori originali) e abbiamo appena pubblicato - nel settembre del 2014 - un nuovo disco, "Elemental". E’ speciale per molte ragioni, ma soprattutto, perché siamo la prima band in Colombia che registra con la “binaural tecnology” (suono tridimensionale). Non è una cosa nuova in altri paesi, ma sicuramente una novità per il nostropaese. La gente sembra essere molto curiosa e siamo molto entusiasti di questo processo.

Cosa succede quando OtraBanda è sul palco?

Che dire… strana energia atomica miscelata all’amore? Si tratta di una fusione di cuore e mente in uno stato di concentrazione e beatitudine. Siamo molto in sintonia, tra di noi e con l’audience, ed è una caratteristica spesso sottolineata dai nostri fan.

Qual è lo stato di salute della musica nel vostro paese?

Lo stato di salute della musica in Colombia non è nella sua forma migliore in questo momento. Purtroppo, la nostra città, Medellin, è stata nominata la capitale del Reggaeton. Il rock and roll è lentamente diventato una morente forma d'arte ed è sempre più difficile stimolare le persone a interessarsi e a comprare la musica intesa come forma d'arte. Le cover band hanno ottenuto maggiore importanza, o almeno più interesse, da un punto di vista commerciale. Pop e musica latina sono sempre stati molto seguiti in questa parte di mondo, ma è semplicemente ridicolo vedere cosa è successo con il reggaeton. E' demotivante realizzare come le persone basino ormai la loro scelta musicale pesando tra offerte prive di contenuto. Musica per le masse supponiamo!

Che cosa avete pianificato per il futuro? E’ previsto un nuovo album?

Stiamo attualmente pensando sul come contattare gli amanti della musica e i media al di fuori del nostro paese. C'è sete di idee nuove e diverse in tutto il mondo, quindi  stiamo concentrando le nostre energie su questo aspetto. E’ incredibile vedere quanto sia diventato piccolo il mondo, attraverso Internet e i social media. Abbiamo sicuramente un vantaggio rispetto a dieci anni fa, legato alla facilità con cui comunichiamo e condividiamo le informazioni. Artisti indipendenti crescono sempre di più e le dinamiche che stanno dietro al fare musica e alla promozione di una band sono cambiate. Ora si possono vedere bande come la nostra che si muovono in piena autonomia, curando ogni aspetto in proprio. Abbiamo scritto tonnellate di nuova musica nel corso degli ultimi due mesi. Abbiamo appena pubblicato il nostro nuovo singolo e video di "Elemental" e abbiamo un paio di canzoni che sono pronte per una prossima registrazione; inoltre parteciperemo a tre festival. Quest’anno festeggiamo i venti anni di attività e stiamo organizzando un concerto speciale che includerà vecchi membri della band e amici che hanno svolto un ruolo speciale in questa storia musicale lunga e sorprendente.


LINK UTILI







OtraBanda notizie… ufficiali.

Con un solido, profondo e grezzo rock, OtraBanda contamina la sua musica con un tocco progressivo e psichedelico, ed è riuscita a caratterizzare pesantemente la scena progressive in Colombia, per oltre 20 anni. Alle spalle due full album, Azul Reproche (2001) e Búsqueda (2005), OtraBanda ha  partecipato a molti eventi importanti nel suo paese d'origine, tra cui  l’Ancon Festival del 2005, il primo Festival Internacional Altavoz, la Fete de la Musique (2003, 2004, 2013), e il Colombian Navy Base in San Andres Islands. Ha inoltre appena pubblicato l’ultimo singolo, nel settembre 2014, "Elemental", una registrazione binaurale.

I componenti…

Carlos Perez - Guitar
Diplomato presso il Dipartimento di Filosofia della Universidad de Antioquia, ha conseguito un Master in Creative Intervention dal Colegiatura Colombiana. Ha iniziato gli studi musicali da bambino presso la Biblioteca Piloto de Medellin. Ha studiato musica e chitarra classica presso l'Instituto de Bellas Artes e poi jazz, blues, improvvisazione e metodi al Colegio de Musica de Medellin con il chitarrista Hector Fabio Muñoz. Ha suonato con il cantautore John Harold Davila e La Retaguardia, e ha registrato per artisti come Milton Rodriguez e Carlos Ivan Ruiz. Attualmente è professore a CESDE, Bellas Artes e Colegiatura Colombiana. E’ Fondatore di Otrabanda.

Cesar Cardona // Vocals, Samplers
Master in Comunicazione Educativa presso l'Universidad Tecnologica de Pereira e Universidad de Medellin. Corporate Communicator all’ Universidad de Medellin. Professore nei settori del suono e della televisione all’Universidad de Medellin. Professore di media audiovisivi alla Colegiatura Colombiana. Docente di Sound Media presso l'Universidad de Manizales. Vincitore del  National Cultura Award, Colombia Ministry of Culture, nel 2009. Ha iniziato a studiare musica da bambino, cantando nel coro Universidad de Medellin, Oruga band, Suburbano, e Solid State. Ha partecipato a diversi progetti musicali, come Suramerica e Sara Tunes. Produce jingles per diversi marchi, campagne pubblicitarie, e documentari. Ha studiato tecnica vocale - con con Rodrigo Morales, Joaquin Zapata - e musica con Juan Gonzalo Tamayo.

Catalina Villegas // Bass
Artista multidisciplinare. Diplomata presso il Dipartimento di Arti liberali presso la Florida International University. Ha iniziato gli studi musicali in giovane età, e da adolescente con il chitarrista classico Carlos Viera. Ha suonato il clarinetto per diversi anni nel GW Carver Middle (Coconut Grove, Fl), band concertistica. Inizia l’uso del basso all'età di 17 anni. Ha suonato con Rock it to Russia - A Ramones Tribute (USA) -, La Retaguardia, Lilith, Rock Factory (ha aperto e suonato con  Monte Pittman, chitarrista di Madonna, durante il suo show acustico in Hard Rock Cafe Medellín ), e ha un progetto di musica originale che porta avanti con Hugo Restrepo, fondatore ed ex chitarrista di Kraken.

Alejandro Pinilla // Batería y Percusión
Inizia gli studi musicali sotto l'ala di Hernan Cruz, Mario Restrepo, Ernesto Simpson (Cuba). Esegue studi approfonditi, in gruppi blues e jazz, di armonia e pianoforte. Ha suonato con Instinto Brutal - grindcore (Bogota), Ataque de sonido -, Mantra - jazz, Anfora - jazz, Hemisferio Ocre - prog rock, Por Culpa Del Blues - blues, trasversale 37 - jazz, bolero, bossa nova, e Triaje - world music.

Cristian Cardona // Teclados

Inizia gli studi musicali all'età di 9 anni alla Casa de la Cultura Francisco Carrillo de Albornoz. Forma il suo primo gruppo all'età di 12 anni, un gruppo chiamato Bambu, e ha partecipato a vari festivals, come Festival del Dorado e Fete de la Musique (2005, 2006). Lancia il primo album in studio nel 2009 Tour con Bambu, in Argentina, accanto al cantautore Pablo Collazo. Ha giocato con altri progetti come Kinesis e Kenosis. Diplomato come grafico da Corporacion Universitaria Remington.