domenica 18 maggio 2014

Feeling da FIM: spazio Over Joy/Muovi La Musica


Da poche ore è terminato il FIM, Fiera Internazionale della Musica - svoltosi a Genova nei giorni 16-17-18 Maggio - e viene spontaneo raccogliere i ricordi, che sono freschi sulla pelle.
Ho vissuto tre giorni intensi e stancanti in una sezione ben specifica della Fiera, quella dedicata alla musica progressiva che avevo il compito di condurre, ma mi sono ritagliato un piccolo spazio per sentire un profumo diverso, quello organizzato dall’Associazione Over Joy, che nella giornata di Sabato ha sposato la filosofia di lavoro e gli intenti di un altro importante gruppo neonato , quello di Muovi La Musica (MLM).
Poche ore non possono essere rappresentative delle tre giornate piene, ma riferire il mio personale feeling è l’unica cosa che posso fare.
Non elencherò i nomi dei partecipanti, perchè dimenticherei qualcuno, ma soprattutto perché gli “ospiti” del Sabato erano di grande nome, e ciò che vorrei invece sottolineare è l'atmosfera di quei pochi momenti, anche se è doveroso notare che gli operatori culturali erano  di livello assoluto, nemmeno ipotizzati sino a pochi giorni prima. Ma loro non hanno certo bisogno di visibilità.
Vorrei però sottolineare due nomi: il primo è quello del presidente di Over Joy, Eddy Juliani, uomo infaticabile e carico di passioni, aggregatore di una squadra vincente, una macchina da guerra che si muove all’unisono, capace ad esempio di spostare in 15 minuti, da una parte all’altra della Fiera, tutto ciò che può essere utili per una conferenza impegnativa, dimostratasi poi una delle cose più interessanti a cui ho assistito: le competenze organizzative non sono cosa di tutti.
La seconda persona che ci tengo a citare è SimonLuca, direttore artistico della seconda giornata. Inutile ricordare i suoi meriti “musicali”, ma in questo caso sottolineo il cast stratosferico da lui proposto, un vero valore aggiunto per il FIM.
Certo, non tutto è andato secondo desideri… qualche insoddisfazione, qualche interferenza e forse un po’ di nervoso, ma risultato a mio giudizio positivo.
A seguire un piccolo video di scarsa qualità - che fa la conta di parte dei presenti nel momento del relax da pausa pranzo - e dà un segno tangibile della serenità del momento.
Nel primo pomeriggio ha avuto luogo la prevista conferenza a cui accennavo, tenuta da esperti del settore, relativa all’argomento “Musica”, esaminata nel suo precario equilibrio, tra arte e businnes. Inusuale un parterre simile, tra competenza e saggezza.
La mia partecipazione è finita lì, purtroppo, anche se ho rubato alcuni istanti al mio “mestiere” del momento, per captare la magia delle note di Patrizio Fariselli, giusto a fine serata.
Dispiaciuto, molto dispiaciuto, per aver perso una performance significativa, la domenica sera, quando tra le 20 e le 21, affermati musicisti venivano coinvolti iniziando e prolungando una toccante interazione musicale con alcuni giovani che fanno parte del gruppo "E che cavolo!", un progetto molto complesso e definito che si nutre di Musica e Teatro, di cui è possibile saperne di più al seguente link:


Mi auguro che del momento sia rimasta traccia tangibile, perché è quello a mio avviso uno dei grandi significati della Musica, un dono, spontaneo e sincero, con la convinzione che questo tipo di condivisione possa davvero migliorare le vite altrui… almeno per qualche istante.

Nello contenitore Over Joy erano comprese molte altre cose, tanta qualità e numerose idee, e quando dopo l'idea segue l'azione, si potrà a volte sbagliare, ma si è sulla strada giusta.