mercoledì 28 agosto 2013

Da Finardi a Zibba... l'agosto musicale di Noli



Nel momento di maggior densità demografica dell’intero anno, il Comune di Noli - uno splendido paese sulla costa ligure, in provincia di Savona - regala ai villeggianti un paio di eventi musicali di alta qualità.
Prosegue la collaborazione con MusicArTeam, che nell’occasione conduce a due concerti  - gratuiti - di prestigio, quelli di Eugenio Finardi e di Zibba & Alma Libre
E’ il 13 agosto il giorno scelto per portare on stage “Parole e Musica”, ovvero la versione acustica del nuovo progetto di Finardi, che racconta la sua vita utilizzando le canzoni, come ovvio che sia, ma cercando differenti bridges tra un brano e l’altro,  descrivendo gli episodi significativi di una lunga carriera, tra “professione” e vita privata.
Eugenio è un maestro, di suoni e di racconti, e la combinazione inventata - probabile proseguimento di quanto accadeva lo scorso anno in occasione della presentazione del suo book - riesce ad evidenziare in modo impeccabile le sue caratteristiche migliori.
Al suo fianco il pianista Paolo Gambino e il giovane chitarrista Giovanni Maggiore (Giuva Zza), co-artefici del risultato della serata.
Piazza Chiappella è il fulcro delle attività concertistiche, e presenta una sorta di anfiteatro che permette di unire ai numericamente considerevoli posti a sedere in muratura un cospicuo set di sedie, che mai come in questa occasione sono state oggetto di civile contesa, vista l’affluenza incredibile di pubblico.
Si sa, Finardi attira un pubblico trasversale, perché come lui dice esiste una sua canzone per ogni situazione possibile, ma solo quando scendiamo dall’ auto il sogno di qualcuno diventa realtà, e una simpatica signora, riconoscendolo, chiosa: “… ma alllora c’è lui in persona! Pensavo ci fosse una cover band che riproponeva la sua musica!”.
Soundcheck rapido e occasione per il giovane fonico Mirco Piludu di affrontare l’impegno più arduo della sua breve carriera, ma terrà testa alla professionalità di Finardi e a fine concerto arriveranno le gratificazioni opportune.
Due ore di musica per raccontarsi, riproponendo alcuni dei brani più significativi - Non è nel cuore, Patrizia, E se Dio fosse uno di noi, Diesel (dedicato al factotum Andrea Pintaldi), Le ragazze di Osaka, Oggi ho imparato a volare, Un uomo…  - dando ulteriore prova della innata capacità di entrare in sintonia con l’audience.
Il sunto del suo stare sul palco, nel 2013, potrebbe risiedere nella sua frase iniziale che più o meno suona così: “ Quando ero un giovane arrogante pensavo che il pubblico dovesse ringraziarmi per le mie performance…. ora che sono “antico” - e quindi saggio - giudico un vero privilegio il poter suonare per chi decide di dedicare ore della propria vita all’ascolto della mia proposta”.
Finisce in un tripudio, con un lungo bis a cui segue un bagno di folla a cui Eugenio non si sottrae perché il "successo" - quel participio passato di qui lui parla dal palco - conduce al contatto diretto con chi aspetta con ansia la fotografia o la firma sul CD, azioni da cui lui non si sottrae, anzi, caldeggia.
Bravissimi gli altri musicisti sul palco, Gambino e Giuva Zza, ma è risaputo che il coinvolgimento dei giovani di talento è sempre stata una missione, seppur con numerose delusioni, di Eugenio Finardi.
Tutti soddisfatti alla fine, spettacolo indimenticabile.


Dopo quattro giorni cambiano I protagonisti - ma non la location - e Zibba arriva a Noli in nutrita compagnia.
Nelle pianificazioni iniziali era previsto il trio, con Stefano Ronchi alla chitarra e Stefano Cecchi al basso, ma una modifica degli ultimi giorni aveva visto l’ulteriore coinvolgimento  di Stefano Riggi ai fiati e del prestigioso percussionista Caldero; sfortunatamente un problema familiare ha allontanato Ronchi dal palco dopo il soundcheck e il gruppo è stato costretto a ridistribuire i compiti, problema rilevante per la band, non certo per il pubblico, ignaro degli accadimenti tecnico-umani.
I concerti di Zibba sono sempre una sorpresa, col superamento dell’immagine tradizionale del cantautore, consolidata dalla qualità della musica, che non è la mera cornice ai testi e alla poesia,  ma elemento trascinante, e non potrebbe essere diversamente vista la qualità dei musicisti di cui si circonda.
Lui parla, intrattiene, suona, canta, guida, contesta - in molti hanno gradito il suo … stupore da prezzi di un locale vicino! - e interagisce con la folla che apprezza incondizionatamente.
Un altro successo,  e alto coinvolgimento, non solo del pubblico giovane che da sempre lo segue, ma anche di chi ha trovato in Piazza Cappella la sosta obbligata e casuale di questo 17 agosto, un giorno in cui è nata l’occasione per scoprire le doti di un giovane cantautore ormai affermato, musicista, compositore e buon comunicatore.
Anche per lui alla fine bagno di anime e gratificazioni ulteriori che arrivano da chi si è presentato alla firma di rito con in mano un vinile.
Anche per Zibba & Almalibre un filmato di ricordo.