mercoledì 24 agosto 2011

Fabrizio Poggi and Chicken Mambo a Frabosa Soprana


Fotografia di Marcello De Gregorio

L’ultimo evento della mia estate frabosana è stato di altissimo livello.

Il 19 agosto, sulla piazzetta centrale, era di scena Fabrizio Poggi & Chicken Mambo, gruppo blues di caratura internazionale.

I concerti di Fabrizio non sono per me una novità, ma la sfida era quella di portare il “suo” blues in un luogo vacanziero, dove il pubblico è li quasi per obbligo, e non è detto che la concentrazione necessaria, per musicisti e pubblico, arrivi in automatico.

Occorre spiegare che partecipare ad un concerto di Fabrizio Poggi significa essere presenti in modo attivo ed aprirsi incondizionatamente per lasciarsi toccare in profondità. Lui canta, suona e racconta storie di vita, oltre la vita, e riesce sempre ad entrare in sintonia con chi si trova davanti anche i più … refrattari.

Dopo alcuni minuti la rumorosità della piazza affollata dai bambini è sparita dalle orecchie e dagli “occhi” di chi aveva trovato la giusta sintonia, e si era ritrovato a battere le mani, come Fabrizio suggeriva.

Eppure alle 21.15, quindici minuti prima dell’inizio della serata blues, la gente latitava, complice un evento sportivo a pochi metri di distanza.

E poi, magicamente, dopo l’entrata in scena delle transenne poste per rendere la piazza dedicata ai soli pedoni, e dopo aver sistemato le sedie davanti agli strumenti, la piazza si è riempita. Persone di età molto diversa tra loro hanno pian piano metabolizzato il messaggio di Fabrizio e un’atmosfera magica si è venuta a creare in pochi istanti.

E così, anche chi mai aveva avuto modo di sentire la band ha ascoltato nuove storie: l’amico musicista che suona ormai in Paradiso, in un’orchestra da sogno… la vecchina nera che viene “scossa”, a casa sua, l’America, dal blues di Poggi… la donna della vita, Angelina, che esiste nel percorso di ogni essere umano.

Sono messaggi semplici, ma profondi, e non sempre si è predisposti a recepirli.

Fabrizio come sempre ci è riuscito, raccontando la vita sulle rive del Mississippi, così come sulle sponde del Po.

Musicisti incredibili i Chicken Mambo, con uno stratosferico Gianfranco Scala alla chitarra, ed una straordinaria sezione ritmica formata da Roberto Re al basso e Stefano Bertolotti alla batteria.

Fabrizio canta, ovviamente, e suona l’armonica e l’organetto.

Spirit & Freedom” è l’ultimo album in studio, proposto nel corso della serata, ma i più “attenti” non si sono lasciati sfuggire il cofanetto appena uscito, relativo al viaggio dello scorso anno in America, contenente l’album live e un DVD.

A me resteranno due immagini come simbolo della serata: il pubblico che segna il tempo con le mani, cantando “batti le mani e salva la tua anima”, e Fabrizio che, alla fine del bis, si allontana dal microfono suonando l’armonica ormai inascoltabile per il basso volume, dirigendosi verso la sua Angelina, pronto a sedersi e “ricevere” il suo pubblico nel modo migliore.

Come sempre perfetto il service “Audio-Video” di Millesimo, ed è stato piacevole ascoltare i ringraziamenti fatti ai tecnici, nome per nome, da Fabrizio Poggi.

Serata indimenticabile.