mercoledì 9 agosto 2023

In ricordo di Jerry Garcia



Il 9 agosto del 1995 moriva Jerry Garcia, mente e braccia dei Grateful Dead. Si trovava nel centro di riabilitazione dalle droghe in California. Fatale un attacco di cuore durante la notte, aggravato da apnea notturna. Garcia era ben noto per il consumo di droghe fin dagli anni Sessanta: a quel periodo seguirono molti tentativi di smettere e altrettante ricadute.



Jerry Garcia, all’anagrafe Jerome John Garcia (1 agosto 1942 - 9 agosto 1995) è stato un chitarrista e cantante statunitense famoso principalmente per la sua carriera con il gruppo di rock psichedelico dei Grateful Dead. Dopo aver suonato per poco il pianoforte divenne un eccezionale suonatore di banjo e chitarra. Ha partecipato a diversi altri progetti esterni ai Grateful Dead, in particolare la lunga collaborazione con il mandolinista David Grisman, amico di vecchia data di Garcia, di cui ci resta molto materiale inedito e postumo. Nel corso della sua carriera ha preso parte ad oltre 2000 concerti. Figlio di un’ infermiera e di un musicista, Garcia nasce nel’agosto del 1942 a Oakland, California, e gli viene attribuito il nome Jerry dal musicista Jerome Kern. All’età di soli 4 anni Garcia perde il dito medio della sua mano destra, amputato dal fratello Clifford per errore con l’accetta mentre tagliava della legna. Un anno dopo perde il padre che muore affogato mentre stava pescando. Dopo aver suonato per un po’ di tempo il pianoforte all’età di 15 anni riceve la sua prima chitarra come regalo di compleanno, appassionandosi subito allo strumento e iniziando a suonare senza ricevere nessun tipo di lezione ma andando a orecchio. Dopo aver abbandonato la scuola nel 1960 e aver prestato servizio nell’esercito, Garcia diviene amico del poeta Robert Hunter e insieme decidono di mettere su un duo, senza però concludere nulla. Garcia si appassiona al banjo e inizia a suonare bluegrass in molti gruppi locali. Conosce i Mother McCree’s Uptown Jug Champions (dove militano Bob Weir e Ron McKernan) e ne diviene in breve il chitarrista; sotto la spinta di Ron “pigpen” McKernan la band si sposta da sonorità bluegrass a sonorità sempre più elettriche, fino a cambiare il proprio nome in Warlocks e prendendo parte agli Acid test di Ken Kesey, che si riveleranno un esperienza fondamentale per il gruppo e per Garcia. Gia durante gli anni ‘60 i Grateful Dead si fanno notare nella scena psichedelica per le loro performance live, basate principalmente sul lavoro chitarristico di Garcia che con uno straordinario senso dell’improvvisazione rende ogni spettacolo un happening unico. Con gli inizi dei ‘70 il gruppo cambia stile, iniziando a suonare un folk rock disimpegnato: Garcia inizia a suonare anche altri tipi di chitarra, come chitarra acustica e steel guitar. Ora come non mai la collaborazione con Robert Hunter, iniziata nel 1968, durante la stagione psichedelica con Anthem of the sun incomincia a dare i suoi frutti migliori, con album memorabili come Workingman’s dead e American Beauty. La carriera con il gruppo procede negli anni ‘70 e ‘80 con dischi sempre meno frequenti, preferendo invece l’aspetto concertistico. Oltre che con i Grateful Dead e nei propri lavori da solista (iniziati nel ‘71 con l’album Garcia), Garcia ha suonato in altri gruppi, capeggiati da lui stesso, nati per soddisfare gli altri suoi interessi musicali, quali il blues o il bluegrass: ricordiamo soprattutto gli Old and in the way, con il mandolinista Dave Grisman, i Legion of Mary e la Jerry Garcia Acoustic Band. Il più importante tra i vari progetti sviluppati durante la sua carriera al di fuori dei Grateful Dead sembra essere la Jerry Garcia Band. Molto numerosi e importanti sono poi i dischi prodotti insieme all’amico Dave Grisman, con cui collaborava sin dai tempi dei Grateful Dead. Numerosissime sono poi le collaborazioni con altri musicisti: compare per esempio nel disco Surrealistic Pillow dei Jefferson Airplane come aiuto spirituale (e suonando anche in un paio di brani); suona nella colonna sonora del film Zabriskie Point con un improvvisazione per la cosidetta “love scene”; suona la steel guitar negli album degli amici New riders of the purple sage, collabora al primo mitico album solo di David Crosby, If I could only remember my name.
Jerry Garcia scompare il 9 agosto 1995 nel centro di riabilitazione dalle droghe Serenity Knolls, per un attacco di cuore durante la notte, aggravato da apnea notturna. Garcia era ben noto per il consumo di droghe fin dagli anni ‘60, a cui seguirono molti tentativi di smettere e altrettante ricadute.
Il giornale Rolling Stone, nella sua classifica dei migliori chitarristi di sempre, lo posiziona al 13° posto.
Ogni anno in California un piccolo gruppo di fan festeggia dal 2002 il Jerry Garcia Day.

I rimanenti membri dei Grateful Dead hanno modificato il nome della band nel solo The Dead, per sottolineare che non può più essere lo stesso gruppo.