mercoledì 10 marzo 2010

Camel


Dall'enciclopedia di Piero Scaruffi ho tratto le seguenti note.

I Camel sono nati nel 1971 quando Richard Over, Ian Latimer, Andrew Latimer e Alan Butcher formarono una band chiamata “The Phantom Four”, per poi cambiare formazione (Peter Bardens, Andrew Latimer, Andy Ward e Doug Ferguson) e nome, prima “Strange Brew”, poi “The Brew”. Cambiato il nome definitivamente in “Camel”, suonarono il loro primo pezzo al Waltham Forest Technical College appoggiando i Wishbone Ash.
Nell’agosto del 1972 i Camel siglarono un accordo con la MCA Records e pubblicarono il loro primo album dal titolo Camel. L’album fu un insuccesso, quindi lasciarono la MCA Records e firmarono con la Decca Records.
Nel 1974 pubblicarono il loro secondo album Mirage e, nel 1975, composero uno splendido concept album, The Snow Goose, tratto da un libro di Paul Gallico.

Nel 1976 pubblicarono l’album Moonmadness.
I componenti del gruppo sono cambiati molte volte nel corso della sua storia, a partire dal 1976 quando Mel Collins al sassofono entrò nei Camel diventando il quinto membro. Dopo ciò, Doug Ferguson lasciò il gruppo nel 1977.
Richard Sinclair entrò nei Camel che, in quel periodo, pubblicarono Rain Dances eBreathless. Bardens abbandonò il gruppo prima del tour, sostituito da due tastieristi: Dave Sinclair (cugino di Richard) e Jan Schelhaas. I Sinclair abbandonarono entrambi il gruppo dopo il tour, sostituiti da Kit Watkins, già leader degli statunitensi Happy The Man, e Colin Bass.
Il gruppo nel 1979 pubblicò I Can See Your House From Here, un album che causò un po’ di problemi alla casa discografica perché “privo di gusto”. Dopo questo album, Watkins abbandonò il gruppo, che quindi pubblicò un nuovo concept album, Nude, che parla di un soldato giapponese trovato a combattere su un’isola molti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, non rendendosi conto che la guerra fosse già finita. Watkins rientrò a far parte del gruppo per il tour ma, alla fine di esso, si ritirò nuovamente.

Attorno alla metà del 1981, Ward smise di suonare la batteria a causa, ufficialmente, di una lesione alle mani in seguito a un’incidente; recentemente lo stesso Ward ha ammesso che le lesioni ai polsi furono causate da un tentativo di suicidio. In seguito a questa defezione i Camel si sciolsero. L’anno seguente i Camel si ricomposero con Latimer, Watkins, Andy Dalby, Chris Rainbow, Stuart Tosh e David Paton. Così i Camel rilasciarono un nuovo album, The SingleFactor, disco un po’ fuori dagli schemi perché non ha nulla (o quasi) di progressivo: con esso puntavano a raggiungere la vetta della classifica.

Alla fine del 1983 Watkins abbandonò nuovamente il gruppo.
Successivamente il tastierista olandese Ton Scherpenzeel, proveniente dai Kayak, sostituì Watkins. Bass rientrò con il nuovo arrivato Paul Burgess per Stationary Traveller. Richie Closeentrò a far parte del gruppo per il tour come tastierista di riserva. (Purtroppo morirà alcuni anni dopo a causa della Malattia del legionario.)
Latimer si spostò negli Stati Uniti nel 1990 . L’album Dust and Dreams, fu pubblicato dalla Camel Productions, una casa discografica fondata dallo stesso Latimer.
Nel 1993 fu rilasciata la compilation Never Let Go.

Nel 1996 i rinati Camel pubblicarono Harbour of Tears (soprannome di un porto in Irlanda dal quale moltissimi irlandesi salparono diretti verso gli USA durante la terribile carestia delle patate).
Nel 1999 i Camel fecero un nuovo tour con Latimer accompagnato da Bass, Foss Patterson e Dave Stewart. Da quel tour è nato Coming of Age, un doppio album live.
Sempre nel 1999 Latimer, Stewart e Bass registrarono l’album Rajaz. Rajaz è una composizione spontanea ispirata dal ritmo dei passi del cammello, “per aiutare i viaggiatori stanchi araggiungere la loro destinazione”. Latimer fu colpito dall’idea che il ritmo del cammello potrebbe aiutare la gente a raggiungere la fine del loro viaggio. È un disco costruito con sonorità orientali e con prevalenza di brani strumentali di ottima fattura.
Nel 2001 uscì un disco live registrato a Parigi, The Paris Collection, un disco formidabile dove i Camel ripropongono i loro pezzi migliori durante un’indimenticabile serata live.
Nel 2002 i Camel registrarono un album nuovo di zecca, A Nod and a Wink, un album pieno di novità musicali, con un’atmosfera dolce e fiabesca e che entra meritatamente a far parte dei migliori album targati Camel. Da segnalare “For Today”, un pezzo commovente dedicato alle vittime dell’11 settembre 2001.
Nel 2003 i Camel hanno fatto un nuovo tour del quale verrà pubblicata una versione DVD.





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